Si terrà a Mandas dal 25 al 27 settembre il IX Festival internazionale della Letteratura di Viaggio, che il comune dedica a D.H. Lawrence. Un programma fitto di appuntamenti tra mostre fotografiche, incontri letterari e laboratori del gusto.
Quest’anno la manifestazione rivolgerà un'attenzione particolare al genocidio degli armeni e alla condizione dei cristiani in Medio Oriente. L'inaugurazione del Festival infatti, prevista il 25 settembre alle 11 tra Biblioteca e Chiostro, coincide col taglio del nastro della mostra fotografica dedicata all'olocausto di cui l'Impero ottomano si rese responsabile tra 1915 e 1916. Intitolata "Cento anni di silenzio. Gli ultimi sopravvissuti del genocidio armeno" e curata da Assadakh Sardegna-Centro Italo arabo e del Mediterraneo, proporrà al pubblico le foto di Romolo Eucalitto.
Interverranno alla cerimonia anche Raimondo Schiavone Presidente di Assadakah Sardegna, l'Ambasciatore della Repubblica d'Armenia Sargis Ghazaryan e il giornalista Alessandro Aramu.
Nei tre giorni in cui si svolge la manifestazione (si chiude il 27 settembre), alla loro voce si aggiungeranno quella della scrittrice Antonia Arslan - che racconta la tragedia armena anche nell'ultimo romanzo "Il rumore delle perle di legno" - e dell'inviato di guerra Gian Micalessin. Entrambi saranno premiati col Ducato D'oro.
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