27 Febbraio - Il futuro? In Iran. «La Sardegna rappresenta un mercato di assoluto interesse per il nostro Paese. In questo momento siamo alla ricerca di investimenti nel settore dell'energia solare», dice Faria Ojani, imprenditore iraniano. A questo mercato e a quello di Arabia Saudita, Emirati Arabi, Algeria, Egitto, Libano e Marocco guardano le imprese sarde dell'agroalimentare, dell'edilizia e dell'Ict. Da un po' di tempo queste imprese girano il mondo, alla conquista prima dell'Europa, poi degli Stati Uniti. Ora è il turno dei Paesi arabi, che ogni anno acquistano dall'Italia beni, servizi e tecnologie per 30 miliardi di dollari.
Alla seconda Borsa internazionale delle imprese italo-arabe, in programma fino a oggi allo Ied di Cagliari, 120 aziende italiane (oltre il 90% sarde) e 30 arabe (più tre dell'Iran) sono impegnate in seminari e 400 “incontri B2B”, duranti i quali si confrontano con operatori commerciali. «È un momento irripetibile», spiega Raimondo Schiavone, vicepresidente nazionale della Camera di commercio italo-araba che ha organizzato l'evento. «L'internazionalizzazione delle nostre imprese verso i mercati arabi può diventare realtà». Centrale, a questo scopo, il ruolo delle banche. «Il sistema bancario ha l'interesse ad appoggiare l'internazionalizzazione», afferma Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna. «Noi abbiamo già un portale che si rivolge a chi vuole investire all'estero». (ma. mad.)
Domani a Cagliari si inaugura la 2° Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe. Convegno di apertura con il sottosegretario Amendola, il sindaco di Cagliari, rappresentanti istituzionali, del mondo bancario e produttivo dell’isola.
Di seguito il comunicato stampa ricevuto.
“100 aziende italiane, 30 aziende estere e circa 400 incontri b2b nel corso della manifestazione. Agroalimentare, Edilizia e ICT settori trainanti dell’evento internazionale.
Si apre domani, venerdì 26 febbraio, a Cagliari, presso l’Istituto Europeo di Design, la 2° Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe, l’evento organizzato dalla Camera di Commercio Italo Araba che coinvolge oltre 100 aziende italiane e 30 estere provenienti da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Libano, Egitto, Algeria, Marocco e Iran. Sarà presente anche una rappresentanza dalla Libia.
L’avvio della Borsa è fissato alle ore 10 con il convegno di apertura dal titolo: “La Sardegna e i mercati Arabi: l’internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo”, moderato dal giornalista della RAI Michele Renzulli, Caporedattore Economia del TG1. Intervengono. Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Raimondo Schiavone (vice presidente nazionale della Camera di Commercio Italo Araba), Vincenzo Amendola (Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri), Paolo Maninchedda (assessore regionale dei Lavori Pubblici), Faria Ojani (Faria Group International Holding), Khalid Chaouki (Deputato-Presidente della Commissione Cultura dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo), Romina Mura (Commissione Trasporti Camera dei Deputati), Giuseppe Cuccurese (Direttore generale del Banco di Sardegna S.p.A.), Alberto Scanu (Presidente Confindustria Sardegna), Agostino Cicalò (Presidente Unioncamere Sardegna) e Antonello Cabras (Presidente Fondazione Banco di Sardegna).
Una due giorni d’affari (26 e 27 febbraio) che prevede una parte seminariale e una commerciale: sono stati organizzati (a partire dalle ore 15.00 di domani e per tutta la giornata di sabato) 400 incontri b2b nel corso dei quali le aziende italiane potranno proporre agli importatori arabi prodotti e servizi dell’agroalimentare, dell’edilizia e dell’ICT. Altri settori oggetto degli incontri d’affari sono la carpenteria metallica, l’energia, la meccanica, la cosmetica e il settore della plastica.
Significativa la presenza degli importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni che incontreranno le aziende sarde produttrici di marmi e graniti.
L’Arabia Saudita arriva in Italia con 6 aziende, il Libano con 5 imprese, Emirati, Qatar e Iran sono rappresentati da 3 aziende ciascuna, l’Egitto e l’Algeria con 2 e il Marocco con una. A Cagliari saranno presenti anche uomini d’affari arabi interessati a importare e a investire in Italia in diversi settori produttivi.
La partecipazione delle imprese iraniane rappresenta la grande novità di questa edizione: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Una partecipazione importante che allarga l’attività della Camera al di fuori dei 22 paesi della Lega Araba.
Per quanto riguarda le imprese italiane, il settore produttivo maggiormente rappresentato è l’agroalimentare (poco meno della metà), con una significativa presenza del lattiero caseario. A Cagliari saranno presenti alcuni tra i marchi più importanti dell’agrifood isolano: 3A Arborea, Casar, La Tazza D’Oro, Riso di Sardegna, Argiolas Formaggi, Consorzio del Pecorino Romano e Bottarga Smeralda, per citarne alcuni. Oltre il 20% delle aziende italiane presenti alla Borsa Italo Araba proviene dal settore dell’edilizia, con i produttori di marmo e di granito che costituiscono un’eccellenza nel panorama del materiale di pregio delle costruzioni. Circa il 20% è rappresentato dall’ICT e dalle nuove tecnologie. Infine, il restante 10 % è costituito da aziende che si occupano di carpenteria metallica, di energia, di meccanica e altro.
Sempre domani, venerdì 26 febbraio, oltre al convegno della mattina, sono programmati due workshop tematici pomeridiani:
Ore 15.30 – L’internazionalizzazione delle imprese: il ruolo delle’Europa e cenni di contrattualistica
Aldo Berlinguer (Professore ordinario nell’Università di Cagliari, specializzato in Diritto europeo,privato e commerciale,bancario), Silverio Ianniello (Professore di Sistemi economici e fiscali comparati dell’Università di Trieste e Gorizia), Bernardo Bortolotti (Professore di Economia politica dell’Università di Torino, Direttore del Sovereign Investment Lab dell’Università Bocconi di Milano), Maurizio De Pascale (Presidente Confindustria Sardegna Meridionale), Massimo Temussi (Direttore Agenzia Regionale)
Ore 17.30 – I paesi arabi e le imprese italiane: il ruolo della Camera di Commercio Italo Araba
Mario Mancini (Presidente della Camera di Commercio Italo Araba), Raimondo Schiavone (Vice Presidente Vicario della Camera di Commercio Italo Araba), Sergio Marini Consigliere Delegato della Camera di Commercio – Italo Araba – Presidente Name Consulting)”.
(Sardegnaoggi.it) - Oltre 100 aziende italiane, 30 imprese estere in rappresentanza di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Libano, Algeria, Egitto, Marocco e Iran, quasi 400 incontri d'affari programmati. Sono questi i numeri della seconda edizione della Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe che si svolge a Cagliari il 26 e 27 febbraio nelle sale dell'Istituto Europeo di Design.
La presenza delle imprese iraniane rappresenta la grande novità di questa edizione: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Nel corso della due giorni in Sardegna, le imprese italiane si confronteranno con il mercato arabo e iraniano con l'obiettivo di esportare in quei paesi prodotti e servizi nei settori dell'agroalimentare, dell'edilizia, della carpenteria metallica e dell'Ict. Significativa la presenza di numerosi importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni che incontreranno le aziende sarde produttrici di marmi e graniti.
La Borsa sarà inaugurata venerdì 26 febbraio alle ore 10 con un convegno dal titolo: "La Sardegna e i mercati arabi: l'internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo". Il convegno, moderato dal giornalista del Tg1 Michele Renzulli, dopo i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, sarà introdotto dal vice presidente nazionale della Camera di Commercio Italo Araba Raimondo Schiavone.
Intervengono il sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola, i parlamentari Khalid Chaouki e Romina Mura, l'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, Faria Ojani (Faria Group International Holdingil - Iran), il Direttore Generale del Banco di Sardegna (Giuseppe Cuccurese), i presidenti della Fondazione Banco di Sardegna (Antonello Cabras), di Confindustria Sardegna (Alberto Scanu) e di UnionCamere Sardegna (Agostino Cicalò).
Fitto anche il calendario dei seminari che si terranno venerdì 26 e sabato 27 febbraio con la presenza di rappresentanti del mondo universitario, economico, bancario e produttivo (in allegato il programma completo). Nel corso dei workshop tematici – aperti al pubblico - si parlerà del ruolo dell'Europa nei processi di internazionalizzazione delle imprese, di contrattualistica, di innovazione e ricerca nell'agroalimentare, di strumenti di accesso al credito a disposizione delle aziende che vogliono affrontare la sfida dei nuovi mercati. Infine, uno seminario dedicato all'Algeria e alle opportunità economiche e commerciali che il paese della sponda sud del Mediterraneo rappresenta per le aziende italiane.
Nel corso della due giorni sarà allestito uno sportello internazionalizzazione: personale qualificato fornirà informazioni sui servizi e le opportunità offerte alle aziende che intendono intraprendere o implementare un proprio percorso di internazionalizzazione, attraverso la partecipazione a bandi (europei, nazionali e regionali), missioni imprenditoriali e fiere commerciali nei paesi arabi.
(Agenzia Nova) - Oltre 100 aziende italiane, 30 imprese estere in rappresentanza di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Libano, Algeria, Egitto, Marocco e Iran, e quasi 400 incontri d'affari programmati: sono questi i numeri della seconda edizione della Borsa internazionale delle imprese italo arabe che si svolgerà a Cagliari i prossimi 26 e 27 febbraio nelle sale dell'Istituto europeo di design. Lo rende noto un comunicato stampa. La presenza delle imprese iraniane rappresenta la grande novità di questa edizione: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Una partecipazione importante che allarga l'attività della Camera al di fuori dei 22 paesi della Lega Araba. Nel corso della due giorni in Sardegna, le imprese italiane si confronteranno con il mercato arabo e iraniano con l'obiettivo di esportare in quei paesi prodotti e servizi nei settori dell'agroalimentare, dell'edilizia, della carpenteria metallica e dell'Ict. Significativa la presenza di numerosi importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni che incontreranno le aziende sarde produttrici di marmi e graniti. La Borsa sarà inaugurata venerdì 26 febbraio alle ore 10 con un convegno dal titolo: "La Sardegna e i mercati arabi: l'internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo". Il convegno, moderato dal giornalista del Tg1 Michele Renzulli, dopo i saluti del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, sarà introdotto dal vicepresidente nazionale della Camera di commercio italo-araba, Raimondo Schiavone.
(AGI) - Cagliari, 18 feb. - Oltre 100 aziende italiane e una trentina estere saranno presenti a Cagliari dal 26 al 27 febbraio prossimi alla seconda Borsa internazionale delle imprese italo-arabe. La novita' di quest'anno, che estende l'attivita' al di fuori dei 22 Paesi della Lega Araba, e' la partecipazione di quattro imprenditori dell'Iran: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, una rappresentanza di Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Sono quasi 400 gli incontri d'affari programmati nel capoluogo sardo nella sede dell'Istituto Europeo di Design, fra imprenditori italiani e di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Libano, Algeria, Egitto, Marocco e Iran. In particolare, importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni incontreranno aziende sarde produttrici di marmi e graniti. Le imprese italiane che partecipano all'iniziativa, organizzata dalla Camera di commercio italo-araba, si propongono di esportare prodotti e servizi nei settori dell'agroalimentare, dell'edilizia, della carpenteria metallica e dell'Ict.
Ad aprire l'evento, venerdi' 26 febbraio, sara' il convegno "La Sardegna e i mercati arabi: l'internazionalizzazione delle imprese del Mediterraneo", moderato dal giornalisti del Tg1 Michele Renzulli, alla presenza del sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola.
Nei due giorni della Borsa sono previsti seminari e workshop tematici aperti al pubblico, fra i quali uno dedicato all'Algeria e alle opportunita' economiche e commerciali n questo Paese. Sara' allestito uno sportello internazionalizzazione, dove personale qualificato fornira' informazioni su servizi e possibilita' per le aziende interessate a investire all'estero attraverso la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali, su missioni imprenditoriali e fiere commerciali nei Paesi Arabi. Un infopoint della Camera di commercio e uno della Name Consulting forniranno ulteriori dati su attivita' e opportunita'. A tutte le aziende partecipanti sara' fornita una consulenza sulla contrattualistica da utilizzare nella conclusione delle trattative, per tenere conto delle differenze normative tra i vari Paesi.
La Borsa internazionale e' finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna e patrocinata dalla Regione Sardegna e dal comune di Cagliari. (AGI)
(ANSAmed) - ROMA, 22 FEB - Oltre 100 aziende italiane, 30 imprese estere in rappresentanza di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Libano, Algeria, Egitto, Marocco e Iran, quasi 400 incontri d'affari programmati. Sono questi i numeri della seconda edizione della Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe che si svolgerà a Cagliari i prossimi 26 e 27 febbraio nelle sale dell'Istituto Europeo di Design.
Novità di questo nuovo appuntamento, la presenza delle imprese iraniane: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Una partecipazione importante, sottolineano i promotori, che allarga l'attività della Camera al di fuori dei 22 Paesi della Lega Araba.
Nel corso della due giorni in Sardegna, le imprese italiane si confronteranno con il mercato arabo e iraniano con l'obiettivo di esportare in quei Paesi prodotti e servizi nei settori dell'agroalimentare, dell'edilizia, della carpenteria metallica e dell'ICT. Significativa la presenza di numerosi importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni che incontreranno le aziende sarde produttrici di marmi e graniti.
Ad aprire la Borsa, venerdì 26 febbraio alle ore 10, il convegno dal titolo: "La Sardegna e i mercati arabi: l'internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo". Fra i partecipanti, il sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Amendola, i parlamentari Khalid Chaouki e Romina Mura, l'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese. Diversi i seminari - tra questi, uno tutto dedicato all'Algeria e alle opportunità economiche e commerciali che offre alle aziende italiane - che si terranno nella giornata di apertura e il 27 febbraio, alla presenza di rappresentanti del mondo universitario, economico, bancario e produttivo. Infine, nel corso della due giorni sarà allestito uno sportello internazionalizzazione. (ANSAmed).
Due giorni in Sardegna per avvicinare Europa e paesi arabi. È questo il programma dalla seconda edizione della Borsa internazionale delle imprese Italo-Arabe che riunirà a Cagliari il 26 e 27 febbraio oltre 100 aziende italiane e altre 30 in rappresentanza di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Libano, Algeria, Egitto, Marocco e Iran. Quest'ultimo rientrato nel circuito internazionale dopo la fine delle sanzioni commerciali.
L'evento, organizzato dalla Camera di commercio Italo-Araba, sarà ospitato nelle sale dell'Istituto europeo di design e scandito da incontri commerciali (quasi 400 quelli programmati), seminari e convegni. Tra questi, quello di apertura dal titolo “La Sardegna e i mercati arabi: l'internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo” introdotto dal vice presidente nazionale della Camera di commercio Italo-Araba, Raimondo Schiavone.
Al confronto parteciperanno anche il sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Amendola, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, il Direttore Generale di Banco Sardegna, Giuseppe Cuccurese, e i presidenti della Fondazione Banco Sardegna, Antonello Cabras, di Confindustria Sardegna, Alberto Scanu, e di UnionCamere, Agostino Cicalò.
I workshop aperti al pubblico affronteranno il ruolo dell'Europa nei processi di internazionalizzazione delle imprese. Tema al centro anche dello sportello allestito durante i due giorni di Borsa e a disposizione degli imprenditori intenzionati a intraprendere o implementare un percorso di espansione commerciale, attraverso la partecipazione a bandi, missioni imprenditoriali e fiere commerciali nei paesi arabi.
(Luca Mascia)
L e rughe solcano volti di uomini che hanno conosciuto fatica e rigore, ricevendo in cambio il dono di un'esistenza straordinariamente lunga. Il bianco e nero scelto da Romolo Eucalitto, fotografo di cinema che lavora sui set di Carlo Verdone e Ferzan Ozpetek, esalta la luce che attraversa gli sguardi dei grandi vecchi ed esplora la serenità dell'anima. È mediante questo percorso per immagini che il Comune di Villagrande Strisaili vuole continuare a raccontare la storia dei suoi centenari e celebrare il primato mondiale della longevità maschile. L'inaugurazione della mostra stasera (16,30) nell'aula consiliare. È parte di un progetto che, sostenuto dalla Fondazione Banco di Sardegna e intitolato “I segreti della longevità”, intende mettere a fuoco il legame tra il territorio e le eccezionali prospettive di vita dei suoi abitanti. L'Ogliastra, sub-regione in cui Villagrande Strisaili si colloca, è inclusa, insieme alla Barbagia, in una delle cinque “blue zone” del mondo. Col termine inglese, codificato dal demografo francese Michel Poulain e dal medico sardo Andrea Pes, si indicano proprio le aree in cui si registra il più alto indice di centenari.
LE STATISTICHE A Villagrande Strisaili vivono 5 persone che hanno varcato la soglia del secolo. Si tratta di 3 donne e 2 uomini. La più giovane è nata nel 1915. I soggetti più anziani, uno per sesso, appartengono alla classe 1912. Nel paese, che conta 3320 abitanti, risiedono 71 ultranovantenni, 36 maschi e 35 femmine. Negli ultimi vent'anni oltre 32 persone, ormai decedute, hanno soffiato le 100 candeline.
GLI STUDI Il regime alimentare, insieme a fattori di carattere genetico e socio-culturale, è apparso fondamentale per favorire prospettive di vita che vanno ben oltre la media. Nel paese dei record la dieta si compone di cibi semplici, privi di conservanti e additivi. Tenendo conto di questa particolare condizione nel 2013 è stato istituito un Centro internazionale di studi sulla salute e longevità umana diretto da Anna Rita Usai e Simona Rubiu. Il Comune ha anche deciso di investire sulla valorizzazione di alimenti tipici, esaltando il legame con la natura incontaminata dei luoghi in cui vengono confezionati e l'impiego di tecniche di produzione tradizionale. E' stato avviato un percorso che, coinvolgendo gli operatori locali, mira al riconoscimento delle Denominazioni comunali di Origine (Deco).
LA MOSTRA Ha uno straordinario valore documentario ed artistico. Romolo Eucalitto, già autore dell'allestimento che al Festival di Mandas ha raccontato il genocidio degli Armeni attraverso i volti dei sopravvissuti ed è quindi abituato a confrontarsi con fisionomie segnate dalla storia, ha fotografato i 5 centenari del paese. All'inaugurazione della mostra parteciperanno Antonello Cabras, presidente Fondazione Banco di Sardegna e Giuseppe Loi, sindaco di Villagrande Strisaili. Il percorso sarà illustrato da Stefano Pisano, società Primaidea. Interverranno i giornalisti Andrea Frailis (Gruppo editoriale L'Unione Sarda) e Luciano Scarzella (programma Melaverde).
Manuela Arca
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