L'Unione Sarda - Dal fondo per il reinserimento sociale erogazioni lentissime. E le società vanno in crisi
I soldi ci sono, il lavoro è stato svolto e la rendicontazione presentata. Ma i pagamenti no, quelli non arrivano.
Denunciano clamorosi ritardi le società e associazioni che hanno partecipato ai bandi “Lav...Ora” gestiti dall'assessorato regionale alle Politiche sociali: oltre 8 milioni di euro destinati nel 2013 a progetti di reinserimento di persone disagiate, proposti e portati avanti - dopo valutazioni e ammissioni - da soggetti pubblici e privati. Piani che servivano per formare e, se andava bene, destinare al mercato del lavoro disabili, ex detenuti, donne vittime di maltrattamenti. Tutti costretti a vivere ai margini.
«Ma da mesi aspettiamo l'erogazione dei fondi che ci spettano. Dalla Regione o non arrivano risposte o sono evasive. E molti di noi stanno finendo gambe all'aria, soprattutto chi ha dato garanzie finanziari personali»: Mondino Schiavone con la sua Primaidea Srl ha portato avanti 250 progetti, per un valore di quasi 4 milioni. «Aspetto ancora mezzo milione di euro. Ho fatto mandare una sfilza di lettere dagli avvocati e, solo così, ho ottenuto qualcosa, ma non è nemmeno un decimo di quello che mi devono. Una gestione scellerata». E quello di Schiavone non è un parere isolato. Altri partecipanti hanno scritto numerose lettere. Le lamentele sono identiche: i fondi dovuti non vengono erogati.
«In questa situazione di stallo, di assenza totale di supporto da parte degli uffici competenti la sensazione è quella di essere stati lasciati soli, di essere percepiti non come collaboratori della pubblica amministrazione ma piuttosto come corpi estranei colpevoli di non essere abbastanza solidi economicamente»: così scriveva in una lettera alla Regione Melinda Vargiu, amministratrice di una coop, alla fine del 2015. Intanto è cambiato qualcosa? «Purtroppo no. Non mi hanno mai risposto», dice adesso amareggiata.
Una spiegazione delle lungaggini che stanno spezzando le gambe a molte imprese viene fornita dagli uffici dell'assessorato. Lo stallo degli ultimi mesi, dicono, è dovuto alle lungaggini dell'approvazione della Finanziaria regionale: con il bilancio armonizzato si possono spendere solo i soldi che sono davvero in cassa, quindi fino al via libera alla legge di bilancio non era stato possibile dare l'ok alla distribuzione dei fondi. Inoltre, è l'ulteriore spiegazione, tutte le rendicontazioni dei progetti sono state vagliate da una società esterna, la Izi Spa di Roma, che sta dando i via libera. Tanto che, è la conclusione, molti pagamenti sono stati effettuati di recente. Inoltre molte società non avrebbero ancora inviato tutti i documenti. Insomma: procedura lunga e farraginosa.
«Ma sono solo scuse», attacca ancora Schiavone, «la certificazione esterna vale solo per l'ultima tranche dei fondi dovuti. Qui parliamo di ritardi anche di otto mesi sui soldi della precedente». Funzionava così: nel 2013 la regione aveva annunciato il bando. Titolo del comunicato era “Avviso Lav…Ora: 8.500.000 euro per i progetti di inclusione sociale”. Chi presentava progetti, poi dichiarati ammissibili, aspettava il 60 per cento del finanziamento dopo la stipula della convenzione e la presentazione della fideiussione, il 30 per cento dopo aver dimostrato di aver speso buona parte dell'acconto e l'ultimo 10 per cento a seguito della dimostrazione della spesa totale.
Le lamentele sono tutte sul secondo blocco anche se, è l'accusa, pure sull'ultimo si accumulano i ritardi. Che erano stati denunciati anche l'anno scorso, il 15 maggio, con un'interrogazione presentata dal Pd Piero Comandini: già allora il meccanismo di pagamento - garantito dal Fondo sociale europeo - si era inceppato: si parlava di «progetti a rischio prosecuzione» e si chiedeva che l'assessorato erogasse «con urgenza i pagamenti». Sembra cambiato poco.
«Abbiamo già pronte le richieste di risarcimento danni», conclude Schiavone. Uscito allo scoperto, più di altri che non stanno pagando gli stipendi ai dipendenti, «mentre alcuni, strano, hanno già ricevuto tutto».
Enrico Fresu
E' possibile seguire in streaming il primo incontro del percorso partecipativo per la redazione del Piano di Azione Locale e la definizione della strategia di sviluppo del territorio da oggi fino al 2020 "Partecipare Per Programmare" del GAL Sarcidano Barbagia di Seulo.
Il percorso – in 12 tappe – che definirà il nuovo Piano attraverso il dialogo attivo con tutti gli attori pubblici e privati, coinvolti nella progettazione del futuro prossimo dell’area, è organizzato da SOS srl.
Link allo streaming:
Su Videolina in onda il servizio dedicato alla mostra "I Maestri e la Terra" esposta alla Stazione dell'Arte di Ulassai fino al 30 ottobre.
Attraverso la mostra si intende rendere omaggio all’artista Maria Lai e alla sua arte in occasione dei 10 anni di attività da parte del museo La Stazione dell’Arte. L’esposizione si propone di presentare al visitatore una parte inedita della produzione dell’artista, in cui la terra natia costituisce il punto di partenza e di approdo di una serie di opere (disegni a matita, chine e telai) pensate e concepite nei luoghi a lei più cari. Inoltre, uno spazio della mostra è dedicato, oltre all’artista di Ulassai, ai maestri Mazzacurati e Martini di cui Maria Lai è stata allieva in gioventù.
Il GAL Sarcidano Barbagia di Seulo parteciperà all’avviso pubblicato dall’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Autonoma della Sardegna per la selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo locale per il 2014-2020.
A tal fine il Gal ha deciso di avviare un processo partecipativo per la redazione del Piano di Azione Locale e la definizione della strategia di sviluppo del territorio da oggi fino al 2020. Un percorso – in 12 tappe – che definirà il nuovo Piano attraverso il dialogo attivo con tutti gli attori pubblici e privati, coinvolti nella progettazione del futuro prossimo dell’area.
I contenuti della strategia saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 26 maggio, alle ore 11, presso la sede del Gal a Isili (Corso Vittorio Emanuele, 34 – loc. parco Asusa). Interverranno, tra gli altri, il presidente Salvatorangelo Planta, il direttore Franco Pinna e l’Agente di Sviluppo Rita Orgiu.
Giovedì 26 maggio, presso il Caesar’s Hotel, in via Darwin 2 a Cagliari, dalle ore 9.30 alle ore 14, si riunirà il Comitato di Sorveglianza del POR Sardegna FSE. All’incontro saranno presenti i rappresentanti della Regione Autonoma della Sardegna, dei Ministeri, della Commissione Europea e del Partenariato economico e sociale. Interverranno, tra gli altri, Daniele Rossini (Commissione europea), Virginia Mura (Assessore regionale del Lavoro, Formazione sociale, Cooperazione e Sicurezza sociale), Eugenio Annicchiarico (Autorità di gestione del POR FSE 2014/2020 - Direttore Generale Assessorato del Lavoro), Luca Galassi (Servizio di Supporto all’Autorità di Gestione del POR FSE) e i rappresentanti del Ministero del Lavoro.
Nel corso del comitato di sorveglianza, in sessione pubblica, verrà presentato lo stato di attuazione del Programma che rappresenta significativi avanzamenti soprattutto nell’ambito dell’Asse 1 Occupazione (avvisi Tirocini e Bonus del Programma Flexicurity; Caregiver; Contratto di Ricollocazione; Formazione del Programma Flexicurity.) e nell’Asse 3 Istruzione e Formazione, in cui particolarmente significativo è il progetto “Tutti a Iscol@” per la riduzione del fallimento precoce e della dispersione scolastica e formativa e il miglioramento delle competenze degli allievi.
Il comitato di sorveglianza sarà anche l’occasione per presentare il Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA), un documento - esplicitamente richiesto dalla Commissione Europea alle Amministrazioni coinvolte nella programmazione e attuazione dei fondi - che la Giunta regionale ha approvato il 3 maggio del 2016 con DGR n.25/14.
IL PROGRAMMA
H 9.00 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
H 9.30 APERTURA LAVORI
1) Approvazione ordine del giorno
2) Intervento introduttivo da parte dell’Autorità di Gestione
3) Informativa da parte della Commissione Europea
4) Approvazione verbale Comitato di Sorveglianza Cagliari 09 Giugno 2015
5) Approvazione Criteri di Selezione - modifica proposta dalla Commissione
6) Approvazione Piano di valutazione
7) Relazione di attuazione annuale 2015 - presentazione e approvazione
8) Informativa sullo stato di avanzamento del PO - Principali iniziative avviate nel 2016 - Spese sostenute e previsioni per il 2016 e 2017 - Problematiche attinenti allo scambio elettronico di dati
9) Informativa sull’attuazione dell’Iniziativa Occupazione Giovani (IOG) in Sardegna
10) Informativa sulle attività di audit
11) Informativa sull’attuazione della strategia di comunicazione
12) Informativa sullo stato di avanzamento del PRA
13) Varie ed eventuali
H 14.00 CHIUSURA LAVORI
Ha preso avvio il 17 maggio ad Ales il percorso partecipativo MARMILLA PARTECIPA ! per la redazione del Piano di Azione Locale del GAL Marmilla: 13 tappe nel territorio per definire le strategie e i contenuti dello sviluppo locale.
Il GAL Marmilla parteciperà all’avviso pubblicato dall’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Autonoma della Sardegna per la selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo locale per il 2014-2020.
A tal fine il Gal ha deciso di avviare un processo partecipativo per la redazione del Piano di Azione Locale e la definizione della strategia di sviluppo del territorio da oggi fino al 2020. Un percorso che definirà il nuovo Piano attraverso il dialogo attivo con tutti gli attori pubblici e privati, coinvolti nella progettazione del futuro prossimo dell’area.
Il primo dei 13 appuntamenti previsti è fissato per martedì 17 maggio 2016, dalle ore 09.30 alle ore 17.30, presso la sede dell’Unione dei Comuni ad Ales, con un workshop di presentazione, pensato per la condivisione degli obiettivi e delle metodologie. L’incontro prevede due sessioni: nella prima, i partecipanti saranno suddivisi per gruppi d’interesse (imprenditori, amministrazioni pubbliche, tecnici, rappresentanze, comunità) con l’obiettivo di costruire uno scenario comune, mentre nella seconda verranno organizzati sulla base di differenti macro-aree tematiche.
IL CALENDARIO DEL PERCORSO PARTECIPATIVO
N. |
DATA |
SEDE |
TEMA |
A |
17/05 |
Ales |
Lancio del percorso |
1 |
19/05 |
Mogoro |
Analisi 2007-2013 Analisi SWOT |
2 |
20/05 |
Barumini |
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3 |
26/05 |
Assolo |
|
4 |
27/05 |
Lunamatrona |
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5 |
09/06 |
Sini |
Fabbisogni |
6 |
10/06 |
Uras |
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7 |
16/06 |
Siddi |
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8 |
17/06 |
Villa S. Antonio |
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9 |
23/06 |
Villa Verde |
Azioni - Priorità |
10 |
24/06 |
Villamar |
|
11 |
29/06 |
Gonnostramatza |
|
12 |
30/06 |
Las Plassas |
Sabato 21 maggio, alle ore 12.30, presso la Stazione dell’Arte di Ulassai, si svolgerà l’inaugurazione della mostra “I Maestri e la Terra”, realizzata nell’ambito dell’omonimo progetto, cofinanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna.
L’inaugurazione sarà preceduta, alle ore 10.30, da un convegno che vedrà la partecipazione di Franco Cugusi (Sindaco di Ulassai), Giovanni Soru (Presidente Fondazione Stazione dell’Arte), Stefano Martinella (curatore del museo del paesaggio di Verbania), Alessandro Gazzotti (coordinatore delle attività espositive e delle collezioni artistiche del Museo Mazzacurati di Reggio Emilia), Caterina Nieddu (Rappresentante della Regione Sardegna nella Fondazione stazione dell’arte) e Antonello Cabras (Presidente della Fondazione Sardegna).
Attraverso la mostra si intende rendere omaggio all’artista Maria Lai e alla sua arte in occasione dei 10 anni di attività da parte del museo La Stazione dell’Arte. L’esposizione si propone di presentare al visitatore una parte inedita della produzione dell’artista, in cui la terra natia costituisce il punto di partenza e di approdo di una serie di opere (disegni a matita, chine e telai) pensate e concepite nei luoghi a lei più cari. Inoltre, uno spazio della mostra è dedicato, oltre all’artista di Ulassai, ai maestri Mazzacurati e Martini di cui Maria Lai è stata allieva in gioventù.
Il progetto: due mostre, un’unica grande esposizione
1) La mostra I Maestri vuole raccontare le sperimentazioni artistiche di tre Maestri dell’arte del Novecento italiano: Arturo Martini, Renato Marino Mazzacurati e Maria Lai. Il percorso espositivo lega le loro opere quasi a ricreare il rapporto e i dialoghi iniziati negli anni Venti fra Martini e Mazzacurati e ripresi, negli anni Quaranta, quando Maria Lai comincia il suo cammino nell’arte. Allieva di entrambi, grazie a Mazzacurati la giovane Maria Lai conquista la sicurezza e le conferme di cui, probabilmente, aveva bisogno nel suo affacciarsi al mondo dell’arte. Da Martini impara, invece, a padroneggiare la tecnica scultorea e a modellare la terracotta per poi intraprendere un personale e originale viaggio nel mondo dell’arte.
2) La Terra. Museo Partecipato. Raccoglie le opere inedite custodite in collezioni private di parenti, amici ed estimatori dell’artista. Lo scopo dell’esposizione è rendere fruibili al pubblico opere poco o per nulla conosciute e, allo stesso tempo, rendere partecipe la popolazione, sia in veste di pubblico che di protagonista. Il museo diffuso e partecipato è sempre stato un tema caro a Maria Lai che ha sempre cercato di coinvolgere la comunità nella realizzazione delle sue opere.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 ottobre.
Proseguono presso l'Ospedale San Francesco di Nuoro i workshop che avranno come risultato finale la pubblicazione di un vero e proprio "bilancio della salute", costruito attraverso il confronto e la collaborazione fra i soggetti co-responsabili del benessere del territorio.
La Nuova Sardegna- 11 maggio 2016:La sanità nuorese, e gli stessi servizi di assistenza sociale, sono adeguati o meno? I giudizi sono spesso diversi. Non cambia invece il rilievo della questione e della centralità nell’opinione pubblica. Tanto che tra un paio di mesi la Asl, l’associazionismo e le cooperative sociali, presenteranno ai cittadini il Bilancio della salute. In termini semplici, un documento dove saranno scritti attività, sistemi, ma anche le criticità del mondo fatto da sanità e servizi sociali. La presentazione del progetto nei giorni scorsi nella sala conferenze dell’ospedale San Francesco. L’illustrazione da parte del commissario Mario Palermo, insieme al direttore
sanitario, Maria Carmela Dessì, e all’omologo del settore amministrativo, Carmen Atzori. Insieme a loro i responsabili degli ordini professionali di medici, veterinari e farmacisti, i dirigenti del Tribunale del malato, presidenti di associazioni di volontariato e cooperative. Una cinquantina di soggetti, da questo momento attori di una serie di incontri dove si comporrà il mosaico del settore nel territorio della Asl nuorese. Il coordinamento e l’assistenza tecnica affidati alla società di Cagliari “Prima Idea”. Dal responsabile della comunicazione, il nuorese Pietro Disi, alcuni elementi sul lavoro: «Premetto che non si tratterà di semplici riunioni, ma di veri tavoli tecnici. L’obiettivo è di evidenziare gli elementi che compongono il settore socio-
sanitario e il valore che questo ha nel territorio, sia per il primario compito dell’assistenza, sia per quello, sempre importante, della descrizione delle strutture e delle professionalità che ogni giorno operano per raggiungere i migliori risultati». Parole queste del funzionario di “Prima Idea” oggi di attualità, per via della riforma sanitaria della Regione e della necessità della provincia di tutelare il sistema sanitario, con le sue specialità, messo su nell’ultimo decennio. Il progetto (taluni parlano di trasparenza, altri di comunicazione o ancora di verifica) ha il suo antenato nel Bilancio sociale predisposto dall’azienda sanitaria nel 2005. Operazione, in quegli anni, guardata con ammirazione, considerato che era il primo esempio in Sardegna e uno dei pochi a livello nazionale, tanto da guadagnarsi il riconoscimento degli organismi preposti alla valutazione delle buone pratiche nell’amministrazione della cosa pubblica. Il progetto di oggi si allarga fino a ricomprendere enti, società e associazioni collegate alla sanità, proprio per la considerazione che quest’ultima e l’assistenza sociale viaggiano e si rafforzano insieme. Pietro Disi, già entrato nel nuovo compito, sgombra il campo dal pensiero che si tratti di «un lavoro di autoesaltazione della Asl. Mentre è legittimo un riconoscimento di quanto fatto e si possiede, anche per capire meglio cosa manca rispetto alle
necessità dei cittadini».
La serata in musica sarà presentata dai conduttori televisivi Luigi Pelazza (Le Iene) e Maddalena Corvaglia
Vieni a conoscere una Sardegna giovane e tutta nuova: questo il leitmotiv dell'edizione 2016 della Festa dell'Europa, organizzata dalla Regione Sardegna - Centro Regionale di Programmazione, quest’anno all'insegna della musica, strumento capace di mettere insieme momenti di divertimento, di riflessione, conoscenza e di avvicinare le istituzioni ai cittadini.
E la musica sarà la grande protagonista del concerto che si svolgerà sabato 14 maggio, alla Fiera di Cagliari (ore 20.30 - ingresso gratuito) e che vedrà la partecipazione di artisti di fama nazionale: Noemi, Rocco Hunt, Luca Dirisio, Renzo Rubino, Dave Ruda. La serata in musica sarà presentata dai conduttori televisivi Luigi Pelazza (Le Iene) e Maddalena Corvaglia e vede la partecipazione.
Il grande evento musicale di Cagliari sarà l’occasione per scoprire l'Unione Europea, conoscere le iniziative e i progetti realizzati sul territorio sardo con le risorse comunitarie e, inoltre, celebrare i risultati ottenuti dall'Unione Europea a 66 anni dalla dichiarazione di Schuman. Una vera e propria festa dove i progetti europei realizzati prenderanno vita grazie alle illustrazioni del giovane Gianluca Marras.
Negli spazi della Fiera di Cagliari sarà presente anche l’Europe Village, un’area dedicata alla promozione delle best practice e alle opportunità offerte dai diversi fondi europei: il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
L'evento è organizzato da Primaidea S.r.l., in RTI con Gruppo Moccia Spa (Mandataria) e Blakwood Srl, nell'ambito del Servizio triennale di “Assistenza Tecnica e attuazione del Piano di comunicazione del PO FESR Sardegna 2007/2013 e avvio delle azioni informative sulla programmazione 2014/2020”.
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