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Comunicato Stampa - Progetti “Lav … Ora” e “7 Petali di Loto”, il futuro è sociale: COMANDINI – UNALI nutrono forti preoccupazioni sui ritardi nei pagamenti dei progetti, a rischio il futuro delle associazioni

regione
22-06-2016

COMUNICATO STAMPA

Cagliari, 22 giugno 2016

 

Progetti “Lav … Ora” e “7 Petali di Loto”, il futuro è sociale: COMANDINI – UNALI nutrono forti preoccupazioni sui ritardi nei pagamenti dei progetti, a rischio il futuro delle associazioni.

Piero Comandini e Alessandro Unali, esponenti di maggioranza in Consiglio regionale, sono i firmatari di un’interpellanza urgente sulla mancata puntualità nell’erogazione dei pagamenti, da parte dell’Assessorato all’igiene, sanità e dell’assistenza sociale, spettanti per i progetti “Lav … Ora” e “7 Petali di Loto” destinati all’inserimento lavorativo di particolari categorie di svantaggio/disagio socio – economico.

Ritardi già denunciati in un’interrogazione presentata esattamente un anno fa da Comandini ma tutt’oggi ancora in attesa di risposta, forse l’assessore Arru preferisce le interrogazioni orali a quelle scritte – ironizzano i firmatari dell’interpellanza – i quali tengono a precisare che i progetti in questione hanno avuto una ricaduta positiva in quanto gli utenti hanno avuto modo di essere inseriti in un contesto lavorativo, maturando un’indipendenza economica e il rispetto della dignità della persona umana, valore che anima sia la nostra Costituzione che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Gli obiettivi sono stati raggiunti, il lavoro è stato svolto e la rendicontazione presentata, eppure – prosegue Unali - emerge una grave impasse operativa, se l’Assessorato alla Sanità non ottempera in brevissimo tempo alle proprie funzioni di verifica documentale così da poter procedere con la liquidazione delle somme dovute ai beneficiari, rischia di creare un ulteriore gravissimo danno economico alle aziende che hanno lavorato per la buona riuscita dei progetti, per la realizzazione dei quali hanno dovuto indebitarsi pesantemente con l’accensione di mutui, per la gran parte con scadenza al 30 giugno 2016 e che, se non restituiti per tempo, potrebbero portare anche alla chiusura dell’attività e alla perdita di beni patrimoniali privati utilizzati come garanzia ipotecaria.

Ogni giorno - prosegue Comandini – sono tante le persone che si impegnano e lavorano a favore dei più deboli per creare un Paese più giusto e solidale, perché la realizzazione di una rete di politiche e servizi rivolti all’occupabilità e all’inclusione sociale, sono la lotta a ogni forma di esclusione e povertà, perché nei Paesi dove c’è più welfare c’è più crescita e sviluppo. In questo delicato momento di molteplici interrogativi e poche certezze, è difficile per tutti, ma stiamo parlando di associazioni che svolgono un ruolo sociale ed educativo all’interno del territorio e operano, tra tante difficoltà, per rafforzare e consolidare l’integrazione di particolari categorie di svantaggio e disagio socio – economico. E’ nostro dovere riconoscerle nel ruolo di educatori ed interlocutori qualificati e, se sapremo lavorare insieme consentiremmo loro di operare al meglio e di assumere quell’importante ruolo sociale utile per la crescita della collettività locale.

Infine, Comandini e Unali sollecitano una “risposta urgente da parte dell’assessore Arru e auspicano che si possa procedere con urgenza alla liquidazione dei pagamenti relativi ai progetti dei due avvisi di inserimento lavorativo così da evitare che quanto fatto sinora rimanga vano, e invitano l’assessore Arru a mettere in atto tutte le iniziative necessarie affinchè tale situazione non si ripeta in futuro e a garantire l’adeguato supporto, da parte degli uffici, alle società beneficiarie

 




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